l'ho sempre considerata una soglia. una specie di impalpabile ma rigoroso discrimine fra la 'corsa' e il 'dopolavoro'.
è chiaro che ognuno ha i propri riferimenti e limiti, ma per me andare a 15km/h ha sempre significato: correre.
pur non essendo mai stato particolarmente veloce (prediligendo la resistenza, le distanze medio-lunghe e i tracciati impegnativi) quando mi allenavo con continuità (nel '99) riuscivo a correre a 3'30" in gara e a 3'51" in maratona.
ma da quando ho ripreso a correre (nel '05) dato il poco allenamento e forse la scarsa motivazione agonistica non mi sono mai minimamente avvicinato a quella soglia.
in queste ultime settimane ho corso di più (a settembre ho fatto 195km) e già un paio di volte queste ultime mattine, nonostante gli occhi ancora appiccicati dal sonno, ho affrontato il circuito abituale con una media di 4'15". però! mi sono detto.
domenica 14 c'è stata la maratonina di musano (treviso).
musano è un po' il mio paese d'adozione avendo trovato moglie proprio lì, essendoci vissuto un po' e trascorrendovi spesso il finesettimana.
ho deciso di correrla e nonostante un po' di affaticamento muscolare volevo provare a tenere il ritmo: 4'15"-4'20".
parto davanti ma non troppo e, senza farmi prendere dalla follia di stare con i primi, i primi 2 km li passo a superare, fra l'altro una bellissima ragazza bionda. guardo l'orologio: 7'45".
c...o forse sto esagerando? ma no! e proseguo tranquillo sui 3'50"-3'55". corro in compagnia di altri 2 poi 3. andiamo via insieme a ritmo costante fino al 15°. poi uno aumenta, gli altri rispondo e io, che avevo tirato il grupprtto anche con vento contro, mi sento un po' affaticato e li lascio andare. non crollo però e chiudo in 1h23'52", che vuol dire 3'58".
finalmente ho ripreso a correre.
mercoledì 17 ottobre 2007
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