domenica 23 marzo 2008

6° TA _ 1,175 km in verticale _ Crespano - cima Grappa _ e l'ovo?



Bisogna proprio essere pazzi a organizzare un Trail Autogestito alla vigilia di Pasqua. Non c’è dubbio. Ed è ancor più da pazzi parteciparvi e immolare alla corsa almeno 7 ore fra viaggi, corsa e ristoro finale.
Mogli incazzate o rassegnate, mogli incinte, figli irrequieti e scalpitanti a casa ad aspettare... E noi lì che ci divertiamo a sudare e a fare fatica.
Roba da matti!?
I muscoli si gonfiano come palloni, pulsano e bruciano, le gambe si piegano e si distendono potenti come leve meccaniche, superando gli enormi massi, gli scalini di roccia, le balze di terra fra le radici affioranti. Le braccia afferrano impazienti i tronchi sottili dei giovani alberi, le mani annaspano cercando equilibrio nei tratti più ripidi e sconnessi.
Una vera scalata questa ‘direttissima’. Almeno finché non si è fuori dal bosco.
Il sole filtra attraverso le nuvole basse e accende la neve di una luce omogenea e pura, senza macchia e senza ombra. Ed è difficile correre rimanendo in equilibrio sul suo manto duro e abbagliante, appena ravvivato da una spolverata di freschissima polvere bianca.
In alto la nebbia, fitta, fittissima. Che se non ci fosse il rifugio a pochi passi sarebbe d’averne paura. Ma a tentoni ci ritroviamo e ci raduniamo, infreddoliti, bagnati, esausti nella sala Cai del rifugio Bassano. C’è tempo e voglia anche per un tè caldo o una barretta energetica. Poi, tutti in gruppo, a onorare la cima della montagna, nonostante la neve che fiocca sottile. Ma non si vede oltre i 10 metri dal naso, peccato, penso in cuor mio. Ma ecco che le nuvole si spostano e lasciano filtrare un sole caldo che rischiara e riscalda. S’intravede l’azzurro del cielo e i cippi che si ergono come sculture dal pendio innevato. L’ombra, ora decisa, disegna le forme e dà rilievo alla superficie scabra della pietra.
Una breve sosta alla cappella della Madonna. Chi si fa il segno di croce, chi ne approfitta per un attimo di raccoglimento. Poi giù verso il monumento al partigiano. E qui è stata emozione vera. La poesia incisa, la stretta fessura scavata nella roccia e la scultura di passione che pare urlare rabbia e dolore, la grotta dove s’è consumato il sacrificio coperta e nascosta da uno spesso cumulo di neve.
Fango e neve rendono la discesa impegnativa. Ci si lancia giù con cautela e brivido fino alla malga da dove ha inizio la discesa finale. Una mulattiera di sassi che scende a tornanti e pendenza costante nel bosco. Nove chilometri per far girare la gambe. Nove chilometri senza tregua. Nove chilometri per godere del silenzio del bosco. Nove chilometri per stare un po’ soli e gustare questo magnifico boccone di libertà, di gioia e soddisfazione.

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Note finali.
Eravamo in 13. Da Bassano, da Cornuda, da Meolo, da Padova, da Venezia (e isole) e addirittura da Bergamo.
Il Terzo tempo (ristoro finale, autogestito) eccezionale anche stavolta. Grazie, in particolare ai veneziani. E mi pare sia stata gradita la ‘sorpresa’, annunciata e neppure tanto segreta, delle uova sode. ‘Ovi duri’ di Pasqua sì, ma personalizzati per questo 6°, encomiabile TA.
Grazie Roby, Mudanda, Duroamorire, Robizam, Tetano, Titanciano, Dartagnan, O’Sandro, Silvia, Teomat+ragazza e papà (di cui, me ne scuso, ma non ricordo il nome).

>>> le foto, l'altimetria e la mappa

A seguire, il resoconto secondo MUDANDA.
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Beh due righe su ieri le scrivo volentieri perché si sta formando un bel gruppetto di persone con le quali mi trovo molto bene....

Sono le 6:30 uno sguardo nella culla dove vedo la pace assoluta e poi apro la porta di casa destinazione "TA km verticale". La apro con un senso di rassegnazione, ho ancora negli occhi le previsioni del tempo della sera prima e nelle orecchie il solito "ma dove c...o vai con quel tempo" di mia moglie....e SORPRESA niente cielo grigio, niente pioggia, anzi un bel sole si affaccia all'orizzonte e penso "baciati dal sole...che culo!". Arrivo a casa di Roby due battute, quattro "ciolte" in attesa di Emme che arriva poco dopo. Chiedo ragguagli sulla salita "..ma saranno 7 km 1000 m D+" penso "beh circa come il Summano....ok ok niente di sovrannaturale". Al parcheggio ci attendono il Teomat, Duro a morire e "I fioi dee barene" privilegiati dalla presenza del mitico Dartagnan. Pronti via e si parte "baciati dal sole"...e subito mi rendo conto qualcuno non me la aveva raccontata giusta sulla salita. L'ascesa è modello "non ti molla mai" da fare in apnea ignorando i segnali di esplosione imminente che ti arrivano da quadricipiti e polpacci. Verso i 1500 m il sole non ci bacia più e veniamo avvolti dalle nuvole. La temperatura si fa più frizzante e la "neve a chiazze" che Roby aveva preannunciato è una questione di interpretazione...cioè se si considera una chiazza delle grandezza di tutta la cima dai 1600 m in su....OK CI SIAMO. Ma "avanti come elefanti" il gruppo si ricompatta al rifugio un thè caldo, 4 battute e via visita trail sotto un leggera nevicata all'ossario e al monumento al partigiano. Foto di rito ed ecco rispuntare il sole. Quindi giù per questa lunghissima discesa, c'è chi la prende di buon passo e c'è chi la fa chiacchierando in prefetto stile TA. Arrivati alle macchine non ci resta che dare inizio alle danze dal terzo tempo con il botto di una bottiglia aperta alla salute di Gioia. Le ultime parole le dedico a Roberto, che questa volta non è riuscito suo malgrado ad essere dei nostri per impegni di lavoro, perché è grazie a persone come lui se noi possiamo muoverci liberi e protetti. Roberto alla prossima!

3 commenti:

CORRO ha detto...

e bravi ragazacci ottimo il resoconto, avete spigato benissimo cio che avete troato,calpestato,visto.
anche stavolta chi e rimasto a casa come me ognuno per i suoi motivi...
a perso una nuova e spetacolare aventura, complimenti a tutti...

Anonimo ha detto...

Bravi ragazzi e complimenti per quello che siete riusciti a fare .......peccato che abito molto distante ......altrimenti sarei sempre dei vostri.....
buona pasquetta...
giovanni l'appenninico

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi sono pure io un amante della corsa in montagna anche se a livello amatoriale...
Un amico mi ha girato il vs. link incuriosito per i "trail autogestiti"!!!!
Io quest'anno (ginocchia permettendo) sono già iscritto alla CRO e alla CCC...obiettivi un pò impegnativi...ma non impossibili!!!
Cercherò di buttare l'occhio ogni tanto per vedere se organizzate qualcosa in zona (io sono del basso vicentino e frequento moltissimo il bellunese dalla primavera all'autunno)!
Buon allenamento a tutti...
Mario