sabato 19 gennaio 2008

tante altre cose ancora

_il primo sole che filtra attraverso le creste
_il profumo del bosco a fine giornata di sole
_le gocce d'acqua che grondano dopo la pioggia e quelle appoggiate sull'erba alta
_il sapore della nebbia
_il sapore del proprio sudore
_i piccoli punti di colore (fiori) in mezzo ai piedi
_il soffice rimbalzare sugli aghi di conifera
_il dissetarsi alle fonti
_l'arcobaleno
_arrancare sulla chiazze di neve gelata
_arrivare in cima, saltare e guardarsi intorno
... e tante altre cose ancora...


_il sudore che brucia negli occhi
_i sassi affilati che feriscono i piedi
_il vento che ghiaccia
_il vento che soffia la neve pungente
_le gambe impietrite e doloranti
_i continui sussulti
_il proprio peso, grave
_il caldo che scotta, l'afa che soffoca, il gelo che blocca
_le labbra spaccate e la pelle adusta
_i crampi improvvisi e terribili
_il diaframma che scoppia di sangue bollente
_la fatica che si fa sentire anche in bocca, nelle gengive pulsanti
... e tante altre cose ancora...

_i pensieri ricorrenti e ossessivi
_i numeri
_il cuore che suona dentro le orecchie
_il calore sincero di chi è a incitarti
_e quello ancor più dolce, di chi ti ama

_avere al fianco un fratello
_tagliando il traguardo mano nella mano
_farsi coraggio quando si è soli
_scacciare i fantasmi e le mille paure
_ritrovare la forza
_e sentirsi rinascere (come la fenice)
_leggero e veloce
_facile e svelto come un alito d'aria

... e tante altre cose ancora...


mercoledì 16 gennaio 2008

24a traversata dei colli euganei - villa di teolo, pd 13-04-2008



Devo ammetterlo ormai ero un po' in ansia.
ma finalmente ieri sera, dopo l'ennesima ricerca www, ho avuto la conferma: anche quest'anno si svolgerà, regolarmente, la traversata dei colli euganei.

ecomaratona ante litteram, nasce nel 1984, quindi 24 anni fa. alla prima edizione, credo, fossero in 10 i partenti, o giù di lì. ma già alla fine degli anni '80 era diventata famosa e si ricordano ancora le edizioni con il fortissimo norberto salmaso, con l'ultramaratoneta casimiro marangotto, con il giovanissimo valter belluco e con, all'epoca già canuto, il 'mitico' babbolin. io, 'bocia', li ammiravo come dei supereroi... e in effetti erano dei pionieri, qui da noi, di una discplina che oggi è diventata famosa e viene chiamata: trailrunning.
così anche quest'anno, giunta alla 24a edizione, la traversata resiste a una situazione particolare in cui a fronte della grande crescita della corsa e della corsa trail in particolare, tante manifestazioni storiche e, considerate ahimè minori, vengono abbandonate a favore di altre più fortunate e che, incredibilmente, registrano record su record di iscrizioni. comunque sia anche quest'anno ci sarà e si svolgerà, come di consueto, a metà aprile. e io, nel mio piccolo, mi sono ripromesso di fare il possibile per pubblicizzarla e per portare numerosi corridori a parteciparvi. e una volta provata il gioco è fatto, come si può non apprezzare la sua straordinaria bellezza, quel raro e felice connubio di qualità ambientali, di percorso e organizzative?

l'ambiente è quello dei colli euganei, per la precisione del parco regionale dei colli euganei:
Istituito con L. R. 10.10.1989 n.38, il Parco comprende, totalmente o in parte, 15 Comuni e si estende per 18.694 ettari. Sono presenti i maggiori rilievi collinari della Pianura Padana che si ergono, nettamente isolati, a sud-ovest di Padova (la massima elevazione, il Monte Venda, raggiunge quota 601 m).La particolare ubicazione e genesi vulcanica, i diversi orizzonti climatici, la presenza attiva dell'uomo fin dai tempi più remoti, rendono il Parco unico per le sue ricchezze naturali, paesaggistiche, ambientali, culturali ed artistiche.[ente parco, foto]
insomma abbiamo a che fare con un ambiente e un paesaggio veramente unici.la forma conica dei verdi rilievi (sono 103, nella toponomastica, i 'monti'), gli inserti di rocce affioranti (filoni trachitici), i vasti boschi (castagno, roverella e robinia), i prati, le vigne e gli oliveti (zona di vini doc e con produttori d'eccellenza), la vegetazione ricchissima e i fiori (orchidee, opunzie, ginestre), i piccoli centri abitati, i monasteri e i luoghi di culto, del passato e del presente, le ville e i castelli...

il percorso ha il merito di far compiere, nei limiti dettati dalla lunghezza, un giro in senso orario intorno al massiccio centrale dei colli, toccando anche altri nuclei collinari a sud, a ovest e a nord. in più, oltre ad offrire la possibilità di un'ampia ricognizione panoramica del paesaggio collinare e della pianura circostante, permette di attraversare habitat diversi e di "assaggiare" un po' di quella varietà che ho tentato vanamente di descrivere.
si tratta, a detta degli organizzatori, di 42 km che si snodano prevalentemente lungo sentieri e strade sterrate. il tracciato ha subito delle varianti e in particolare è stato, sul finire degli anni '90, anche allungato. non si sa quindi quanto precisa sia la misurazione della distanza, ma poco importa, sta di fatto che i tempi dei 'primi' si aggirano intorno alle 4 ore (a volte anche meno) mentre il tempo medio di percorrenza è 5-6 ore. camminando di buon passo può essere compiuto in 9 ore (che, salvo diverse indicazioni dall'organizzazione, è il tempo limite). ma, cosa assolutamente da non trascurare, è la sua altimetria. infatti nonostante l'altezza massima dei colli sfiori appena i 600 m s.l.m., l'altavia presenta un dislivello positivo totale di 2000 metri (anche qui si tratta di misurazioni ufficiose, risalenti ad un'era pre-garmin, ma a detta delle gambe i 2000 D+ ci sono tutti, anzi non mi stupirei che fossero anche un 10% in più). ma ciò che è bello è come sono distribuiti questi metri di salita e di discesa, con un andamento che potrebbe essere sintetizzato in tre grandi su e giù, all'interno dei quali però si hanno spesso variazioni di pendenza, brevi discese in salita e viceversa.
un po' per il paesaggio, quindi, un po' per l'ambiente, ma anche un po' per il tracciato, sui colli euganei è impossibile annoiarsi, non c'è mai monotonia di percorso, si è costantemente stimolati e sollecitati da un incessante susseguirsi di episodi e novità. capita di attraversare luoghi particolari come la risalita delle rocce del pirio e la sua discesa vertiginosa (assolutamente non pericolosa, ma di una ripidità incredibile), o come l'eremo di monte rua e la villa beatrice, o come il castagneto secolare, millenario, o ancora come le rocce 'al sasso' e la natura morsa, eterodonta, delle cave di zovon, oppure come la cappelletta di sant'antonio abate (detto porcelletto per via del rimedio al fuoco di sant'antonio) e, infine, l'apparizione della madonna (che quasi a tutti capita, credetemi) durante l'ultima, improba, ascesa all'omonimo monte...
ah, dimenticavo. c'è la possibilità di 'tagliare' il percorso e quindi compiere 21 km.

l'organizzazione è di tipo 'familiare', coordinata da un gruppo di appassionati amanti dei 'nostri' colli (giovane montagna, sezione di padova). lo spirito della manifestazione è squisitamente non-competitivo, nel senso che prima di tutto ci si trova per correre, per divertirsi e per apprezzare le meraviglie che si incontrano. questo però non impedisce di far apprezzare anche il valore dei diversi atleti e la qualità della loro prestazione.così si parte tutti insieme alle 8 in punto con tanto di sparo di pistola, muniti di pettorale e di cartellino per i vari controlli lungo il percorso. lungo il quale, faccio un breve inciso, ci sono numerosissimi ristori (li ho sempre trovati sovrabbondanti) alcuni dei quali 'volanti', giusto per un bicchiere d'acqua, di tè o due uvette a metà salita, altri invece ricchissimi di bevande e cibi solidi. beh, per concludere, all'arrivo viene poi registrato il tempo di percorrenza che viene riportato sul diploma di partecipazione stampato in tempo reale. viene redatta anche una classifica assolutamente informale quindi senza premi né riconoscimenti. però dalle nostre parti fa sempre un cero effetto sentir dire - faccio un esempio - sai quello è arrivato 3° alla traversata de colli. azz...!!!
una nota a parte la merita il ristoro finale fornito di panini, uova sode e minestrone... dove ci si trova magari seduti su un muretto a mangiare e a ripercorrere mentalmente la grande fatica appena conclusa. il costo di iscrizione si aggira intorno agli 8-10 euro - per lo meno l'anno scorso.
un sito specificamente dedicato a questa corsa non c'è. e non fa nemmeno parte di calendari trail, eco o pincopallino. fa parte delle manifestazioni fiasp ivv ed è ovviamente inserita nel calendario della Giovane Montagna sez. di Pd per l'anno in corso. va precisato che per ora, 16 gennaio 2008, sul sito della GM è ancora pubblicato il volantino dell'edizione precedente, che può costituire comunque un primo punto di riferimento ma non deve ingannare rispetto alle date o altro. [sito GM]

la traversata è stata la mia prima corsa importante, la mia prima maratona... insomma è po' il mio primo amore. [racconto]

giovedì 10 gennaio 2008

CCC... ultra !!!

una provocazione azzardata – magari scherzava, roberto – ma in meno di un secondo l’istinto ha avuto la meglio e ha fatto pronunciare il fatidico “sì”.
non l’avrei mai immaginato – non lo avevo mai preso in considerazione nemmeno per il futuro - eppure il CCC, così dal nulla – giuro - è diventato il sogno e la meta per questo 2008.
e non solo il mio, ma anche di roberto - o roby “il gaelico” - e del suo fratellino giorgio - a sua volta detto “fioldelbosk” o “mazarol”.
e così, noi tre, ci siamo tuffati in questa, per noi grande, avventura.
il 2008 è l’anno del mio debutto nell’Ultra, questo era già deciso, ma con altre prospettive e soprattutto con ben altre proporzioni.
grazie a un colpo di reni, o di matto, mi trovo ora sbalzato verso una gara che solo a nominarla fa venire i brividi e che quest’anno è ancora più lunga e più dura - lo dicono tutti, ma soprattutto lo dicono i numeri: 96 km e 5.600 metri di dislivello positivo.
si partirà da Courmayeur (italia, valle d’aosta) e transitando per Champex (svizzera, vallese) si dovrà raggiungere, con un tempo massimo di 25 ore, Chamonix (francia), avendo così compiuto il mezzo giro orientale, in senso antiorario, del massiccio del monte bianco. dalle tre C dei paesi interessati nasce l’acronimo CCC.
e CCC è stato il “tormentone” di questi giorni. su ultratrail.it non si parlava d’altro, o meglio roby e io non scrivevamo d’altro, monopolizzando la scena con assurde battute e giochi di parole o di semplice scrittura, nonsense, tipo:

CCC CCC CCC

3 volte C
3 C
perché?
perché C, anzi:
CCC
ccc cCc CcC

CCC CCC CCC
e CCC sia !!!
e adesso? Correre Correre Correre

tutto per mascherare l’ansia e la tensione per quella che - ora che è passata ne possiamo parlare - è stata la prima prova che abbiamo dovuto affrontare. e che prova: l’ISCRIZIONE!
Per quanto sorella minore dell’ancor più celebre e blasonata UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc, 163 km, 9400 m D+) anche qui il numero chiuso e la domanda crescente da tutto il mondo fanno sì che l’iscrizione veda consumare i posti disponibili in poche ore o, addirittura, c’è chi dice, in pochi minuti.
e così alle ore 21.00 – ma io ero già pronto davanti alla schermata almeno 10 minuti prima – pigio per l’ennesima volta il bottone per entrare solo che a differenza delle precedenti non mi nega l’accesso però fatica, fatica, eccome se fatica ad aprire la schermata successiva. ho l’impressione che lì con me in quel momento ci sia il mondo intero che tenta di entrare, tutti a spingere e sgomitare per passare prima degli altri. strano no?
la pagina è bianca e non si apre nulla. che faccio? termino, torno indietro e riprovo. tempestivo, e va!
nazionalità, schiaccia e vai, cognome-nome-datadinascita. fatto, e uno fuori.
nazionalità... si inchioda di nuovo. termina, torna indietro e ripiglia, va. cognome-nome-datadinascita. fatto, e due.
nazionalità, schiaccia e vai, cognome-nome-datadinascita. fatto, e tre, ci sono anch’io! sì!
da adesso ho 2 ore per completare le procedure e pagare con carta di credito. l’ansia è un po’ minore, ma finché non è finita l’ultima transazione sono sulle spine: bocca asciutta, mani sudate, muscoli tesi - peggio dell’esame di maturità o di una interrogazione a sorpresa di matematica. cazzo!
finito, fatto tutto. messaggio subito a roby e intanto mi sento avvampare di soddisfazione.
vorrei urlare e saltare, ma ho il piccolo che è appena andato a dormire, anzi devo andare, con mezzora di ritardo, a raccontargli la storia della buona notte. e così sia, me ne invento una di grande, ispirata, parlo di querce e scoiattoli e di un cucciolo di capriolo... buona notte.

quella che ho scritto è la cronaca di un gesto spudorato, di una scelta istintiva e azzardata ma, proprio per questo eccitante ed emozionante, così tanto, da renderla indicibile, così forte da far venire meno le parole... ma è anche la storia di una strana prova ad eliminazione il cui premio in palio è stata la possibilità di iscrizione. una cosa mai provata e credo in fondo un po’ assurda - lo dico senza morale - certo che lo è. come è assurda la gioia che si prova a farcela...
aggiungo solo che ieri sera al telefono le nostre voci erano incrinate dalla gioia. io e roby praticamente commossi. e sì che non siamo due bambini e ne abbiamo passate di prove in questi duri anni, eppure...

il percorso? lo studierò!
come prepararmi? ancora non lo so... ma intanto una cosa è certa il 29 agosto alle ore 12 a courmayeur roberto, giorgio ed io, insieme a tanti altri ovviamente, partiremo per il CCC.

di seguito alcuni link
http://www.ultratrailmb.com/accueil.php

http://www.aiat-monte-bianco.com/

http://www.myswitzerland.com/it.cfm/destinazioni/localita/offer-Destinations_Resorts-General-225845.html

http://www.chamonix.com/page.php?page=0&r=accueil&ling=en

mercoledì 9 gennaio 2008

CCC



aspettando le 21 GM+1 ...