lunedì 30 marzo 2009

video

è un breve video "autocelebrativo" che ho preparato in questi giorni.

a seguire metterò online anche un brevissimo ma (per me) divertentissimo video dal titolo:

-- L'INSEGUIMENTO --

coming soon :-))

domenica 15 marzo 2009

WE

stamattina, alla sveglia, non riuscivo quasi ad alzarmi dal letto. gli occhi sigillati e pesanti, le gambe ancora intorpidite e pachidermiche... dopo i quasi 40km su e giù per le prese del Montello macinati ieri pomeriggio coi due amici di sempre Roby&Mudanda (e i primi 20 anche con Mario di Musano).
non ho comunque avuto dubbi o esitazioni: sì va!
arrivo a Savassa e subito mi dà il benvenuto una brezza gelata che scivola giù per la gola della valle. tergiverso un po', poi vado a iscrivermi e trovo i primi ST: i venexiani, il Cimbro e il buon Stefano Pizzol. manca ancora una buona mezz'ora e non so che fare. mi levo tutti gli strati oltre la maglietta e i pantaloncini e salgo verso la partenza, che già sapevo: è al sole. lì faccio un po' di volte avanti e indietro, non tanto per prepararmi alla gara, quanto piuttosto per non gelarmi nell'attesa degli ST. quando manca un quarto vedo arrivare Checo e Francesca, finalmente conosco Sabrina e di persona anche il già ben noto Franzskywalker. poi arrivano anche gli altri: Cesta, Ciano, Ticci, Fantasma, Alchi... e ... "Darta tre e trenta? ah! ah!" (qui, se uno conosce Dartagnan, ride, altrimenti... be', fortunato lui! :-D). dopo i saluti e un po' di chiacchiere vedo che è quasi ora, al che invito Cesta a seguirmi portandomi un po' avanti che: non si sa mai. sono gomito a gomito con Tiziano, ottimo podista e vecchia conoscenza, che domenica scorsa, nonostante i miei sforzi, mi ha tenuto ben dietro sulle colline di Susegana e Collalto: lui 5° io 6°.
si parte e di buona lena. ma le gambe sono di legno. sono con Tiziano e con Cesta, ci si scambia qualche parola mentre piano piano recuperiamo alcuni frettolosi partiti a razzo, ed ecco che passati sotto l'A27 si comincia a salire. una bella rampa, asfaltata con buon pendenza. a testa bassa recupero uno, poi un altro, poi un altro ancora, e via così per un bel po'. ogni tanto qualcuno mi saluta. amici o amiche partite un po' prima, ma rispettosamente a lato a cedere il passo (almeno loro). in cima alla salita sono 6° assoluto e ancora devono deviare quelli del percorso intermedio: incredibile. poi si scende un po' e inizia il sentiero tecnico, che, nonostante sia in piano, mi fa faticare non poco: troppo nervoso e troppa gente da schivare per le mie povere gambe stanche. al che, finito il 'troi', mi affiancano Tiziano e Tommaso (già partecipe al TA 6 creste) che mi hanno raggiunto e, da qui, facciamo gara assieme fin quasi all'arrivo.
che bello. si tira e si strappa, si tenta l'allungo o la fuga, Tiziano si distingue nei tratti tecnici e di discesa, Tommaso nel falsopiano e io? boh... io spingo a testa bassa, sempre! sempre davanti e senza risparmiarmi, a tutta, senza freno e senza tattica.
quando mancano 4km all'arrivo ci raggiunge anche un atleta marocchino (di cui ignoro il nome) e ci avvisano che abbiamo solo 3 atleti davanti. dunque: sono quarto e ne ho tre dietro, allora spingo a tutta cercando la fuga (so di non essere una scheggia in volata), quando l'ennesima breve rampa in salita mi sega definitivamente le gambe. inchiodo. ecco che mi passa Tommaso, mi passa anche il marocchino. 1km all'arrivo e sono quasi fermo. eh, no, dico: eccheccazzo, io vado! e riguadagno il quinto posto, mancano sì e no 500 metri, 300, 100, ecco il traguardo. vedo Tommaso che passa sotto lo striscione e io arrivo subito dopo di lui.
fiiiuuuuuuu, che fatica.
ma ... alla faccia dello spirito trail, sì, ma insomma, non mi vergogno a dirlo, dopo 10 anni mi dà gioia tornare a premio! che per la cronaca consisteva in un dolce industriale, un salame e due bottiglie di verduzzo. poco? tanto? non lo so, so solo che quando, mentre ero al ristoro col panino in mano, ho sentito chiamare il mio nome, e l'ho mollato in mano ad Alchi e son corso su sul palco al fianco dei 'forti' Pagotto e Zanatta, ho guardato davanti a me e ho visto gli amici ST che mi sorridevano, ho chiuso un attimo gli occhi e ho rivisto quel mare infinito di punti colorati di ieri, nel sottobosco del Montello (primule, viole, crochi e bucaneve), ho rivisto allora anche i sorrisi e le smorfie dei due amici e ho ripensato alle varie cazzate che abbiamo detto, come le battutine sulle cavallerizze...
eh, sì, tutto questo è la corsa.
ah, dimenticavo: I feel good, ta-na-na-na-na-na-na...

martedì 10 marzo 2009

I feel good, ta-na-na-na-na-na-na...

ci mancava solo che mi mettessi a cantare "I feel good, ta-na-na-na-na-na-na", mentre correvo lanciato come una freccia nei boschi e nei prati di Susegana e Collalto, domenica scorsa.

era giusto un anno che non riassaporavo più quella sensazione di leggerezza e libertà, di gioia e al tempo stesso di consapevole potenza.

no, non esagero. e soprattutto non mi sono montato la testa. è solo che la corsa è così: ti regala emozioni forti, ti droga con il buon umore e, qualche volta, ti fa assaporare cosa vuol dire staccare i piedi da terra, perdere peso... e, quasi, quasi: prendere il volo!